Progetto Calcio inclusivo
Creazione di “realtà sportive” idonee alle persone con DSA. Lo sport produce effetti positivi sulla salute fisica e psichica delle persone. Lo sport incentiva l’inclusione , limita l’isolamento e l’emarginazione sociale. Tuttavia sono veramente poche le realtà sportive dedicate alle persone con DSA…quelle presenti riguardano solo sport individuali. Nella difficoltà intrinseca delle persone con DSA proprio il gioco di squadra, se opportunamente indirizzato, potrebbe favorire lo sviluppo di competenze non presenti.
L’Accademia Giallazzurri del Presidente Maurizio Danieli ha sposato un progetto di calcio inclusivo in collaborazione con l’associazione “ScopriAmo l’autismo” e con l’Università Campus Bio-Medico di Roma. L’Accademia tra dicembre 2023 e gennaio 2024 tessererà ben 12 bambini nello spettro dell’autismo ed avvierà un progetto di scuola calcio inclusivo interamente dedicato all’autismo. Questo programma prevederà la presenza in campo di ben due allenatori professionisti supportati da due terapisti della neuropsicomotricità che seguiranno gli allenamenti dei 12 bambini nello spettro dell’autismo. Per molti bambini con disturbi del neurosviluppo praticare uno sport di squadra rappresenta un obiettivo difficile da realizzare e le opportunità che permettano loro di vivere questa pratica sportiva come esperienza formativa e di gioco sono rare, se non del tutto assenti. E’ invece estremamente importante aiutarli e facilitarli nell’integrazione attraverso lo sport proprio in relazioni alle importanti opportunità di crescita e di sviluppo che quest’ultimo concede.
L’Accademia ha quindi iniziato un importante percorso di formazione di tutto il personale mediante incontri mensili volti alla conoscenza approfondita dell’autismo in tutte le sue sfaccettature. Al progetto, come anzidetto, partecipa anche l’Università Campus Bio-Medico di Roma, per iniziativa del suo Amministratore Delegato e Direttore Generale dott. Andrea Rossi, con il supporto dei suoi ingegneri biomedici, coordinati dal Professore Emiliano Schena ; Il gruppo di lavoro, che coinvolge anche l’ing. Mario Merone , si occuperà di sviluppare una piattaforma tecnologica che integra sistemi indossabili e algoritmi di intelligenza artificiale in grado di capire meglio il ruolo del gioco calcio nell’autismo. Infatti lo scopo del progetto è quello di realizzare un “format” valido per qualsiasi società sportiva con l’intenzione di essere replicato.